N.B. I problemi sopravvenuti con youtube, che hanno coinvolto l'intero lavoro dei siti e tutti i singoli articoli, comportano che da ora in poi solo i siti portanti verranno revisionati ed aggiornati e che tutto sarà ricondotto alla piattaforma globale IL FILO DEL MAGISTRATO, pensata per dare stabilità e non condizionabilità del lavoro informativo (incorporando, con modalità e stile "originari", video e prove video audio al suo interno previa rielaborazione già avvenuta degli articoli di rilievo).
Ne consegue che gli aggiornamenti di ogni altro sito diverso dai portanti indicati, e quindi anche di questo sito, vengono definitivamente interrotti.

VAI PERTANTO ALLE PIATTAFORME



mercoledì 29 gennaio 2014

MAIL 2 Alla cortese attenzione dei giornalisti e intellettuali che vorranno mostrare coraggio e rigore assumendo le questioni e la vicenda come necessarie alla informazione del paese.

UNA TRA LE INCHIESTE IN ESCLUSIVA PIU' GRANDI PRONTA ED A PORTATA DI CLICK ... E DI MERO AMORE PER LA LIBERA PROFESSIONE DELLA INFORMAZIONE ( VERA ) E PER LE ISTITUZIONI ( COMMISSIONE ) . Per leggere ascoltare prove audio in rete e diffondere e spiegaro ovvero capire che si può tranquillamente rimanere immobili anche se si è fatto il mero sforzo di valutare e capire

Il complotto delle toghe inizia trentasei anni fa . di Francesco Perfetti 

Sono il magistrato che lottando contro apparati e forze preponderanti e resistendo ai tentativi di distruzione  ha ricostruito le intere tappe del percoro  strisciante di una attività di eversione non convenzionale, metodologie, strumenti, ruoli, attività, personaggi e obiettivi   . 
In rete ed attraverso me .. ventitre anni di ricostruzione analitica con dati prove dirette ( audio telefonate ambìentali e connessioni contestualizzate ) . 
Paolo Ferraro 
065344863 3929069339 

UNA TRA LE PIU' GRAVI  MANOVRE MAI ORCHESTRATA A DANNO DI UN MAGISTRATO, ECCELLENTE,  ORA PUBBLICA. DA ESSA  E' SCATURITA  LA GRANDE DISCOVERY .

MONDO TAVISTOCK:  COLLOQUIO REGISTRATO,  A PROVA.

http://paoloferrarocdd.blogspot.com/2014/01/mondo-tavistock-colloquio-registrato.html
1978-1980




Paolo Ferraro (magistrato) 

Scheda storia vicenda a monte ed a valle , progetto. 
La grandediscovery. 

Paolo Ferraro (Roma, 23 luglio 1955) è un magistrato italiano.

I BREVE CURRICULUM E PARERI


È stato pubblico ministero presso la procura di Roma, ancora pendente in fase giudiziaria la vicenda della dispensa dal servizio . Nell'ambito del suo lavoro ha condotto tra le altre  l'indagine "Oil for drugs", avviata nel 2003 sul doping   , in particolare nel mondo del ciclismo anche amatoriale, esperto di informatica sicurezza e salute del lavoro,  con vaste esperienze nel diritto civile ed amministrativo, svariate pubblicazioni,  ha realizzato tra gli altri  un programma sperimentato ed attuato di gestione integralmente automatizzate delle attività procedimentali denominato "ATZ" . Al lavoro dei  magistrati per c.a. 12.000 prcedimenti penali all'anno veniva sostituito UN solo click mensile che produceva completi di tutto tutti i provvedimenti per la gestione delle indagini e la loro conclusione, destinati alla sola firma del magistrato . 

Si riportano le valutazioni e pareri per la nomina a magistrato di Cassazione :

Il dott. Ferraro Paolo, che gode di profonda stima ed indiscusso riconoscimento professionale nell’ambiente giudiziario, ha ricevuto unanime plauso per le sue specifiche qualità professionali anche nel periodo oggetto di ultimo vaglio.

Gli viene attribuita in ogni ambito una eccezionale preparazione, fuori del comune, frutto di ragguardevole preparazione giuridica, stimolata dell’assiduo impegno che ha riversato nell'opera di perfezionamento del suo cospicuo bagaglio dottrinale e giurisprudenziale, nell’esercizio delle funzioni.

Il collega dotato di fervida e vivacissima intelligenza, assomma ad una consolidata formazione nel settore civile e nel settore amministrativo ( impiego presso uffici legali e legislativi, in varie amministrazioni pubbliche e collaborazione a suo tempo presso cattedra di istituzioni di diritto privato dell’Università degli studi di Roma ), una profonda preparazione anche nel settore penale. Preparazione maturata con l’esperienza professionale, e arricchita da doti ed attitudini generali estremamente variegate, tali, per estensione e poliedricità, da costituire un ulteriore tratto tipico.
I pareri degli affidatari nel corso del tirocinio come uditore giudiziario, il parere per la nomina a magistrato di Tribunale, i rapporti dei capi di ufficio in sede di domande per incarichi e nomine in genere e l’ultimo parere per la nomina a magistrato di Corte di Appello ( tutti allegati ), hanno dato costantemente conto di giudizi lusinghieri effettivamente fondati sulla concreta valutazione della qualità del concreto lavoro svolto e sulla rilevazione empirica delle doti manifestate dal dott. Ferraro.
Già per la nomina a magistrato di Tribunale, il pretore dirigente della Pretura di Terni sottolineava nel dott Ferraro la “ vasta e profonda preparazione culturale ed una spiccata capacità professionale, arricchite da un continuo aggiornamento dottrinale e giurisprudenziale, un fervido e sottile ingegno ed un elevato senso del dovere” ed al parere dell’epoca risultano allegate numerose sentenze pubblicate su autorevoli riviste ed altresì alle autorelazioni ed infine inserite nel relativo fascicolo personale. Il precedente rapporto per la nomina a magistrato di Corte di appello mutuando anche pareri e rapporti intermedi analizzava concretamente tutte le indicate attitudini e qualità, mediante analitica valutazione degli elementi noti all’ufficio.
Ulteriore parere parziale ivi considerato lasciava anche emergere significative qualità specifiche mostrate dal collega nel breve periodo in cui fu collocato fuori ruolo, presso la DG II.PP del Ministero di Grazia e Giustizia, ove, tra i compiti affidatigli, curava il contenzioso ed i pareri per il Consiglio di Stato nel settore delicato della edilizia penitenziaria.
Proprio grazie al costante travaso del predetto eccezionale bagaglio professionale e culturale ed al complesso di doti ed esperienze indicate, il consigliere Ferraro ha raggiunto in questi ultimi sette anni encomiabili risultati, nello svolgimento delle funzioni di Sostituto Procuratore, da lui esercitate presso la Procura Circondariale e poi nella PROCURA UNIFICATA, nel periodo che và dal 1997 al 2004.
In atti risulta allegata tramite autorelazione una cospicua mole di scritti dottrinali, una numerosa serie di provvedimenti significativi, ed una ( solo indicativa ) estrazione di provvedimenti e capi di imputazione riferiti agli ultimi anni , alla cui puntuale lettura si rinvia, in quanto contribuiscono a confermare un giudizio fondato anche sulla concreta e specifica conoscenza quotidiana del complessivo lavoro svolto dal dott. Ferraro.( i provvedimenti collegiali vengono continuamente sottoposti al vaglio degli Aggiunti di riferimento).
Tra gli stessi provvedimenti estratti automaticamente, sulla scorta delle indicazioni e richieste del Consiglio, emergono anche provvedimenti di buona fattura e in ordine ad alcuni procedimenti di complessità non minore.
Il dottor Ferraro ha continuato peraltro a mostrare nel periodo oggetto di più specifica valutazione, capacità e conoscenze direttamente legate ad un utilizzo “ professionale “ delle risorse informatiche, e gode di riconoscimenti indiscussi e lusinghieri anche a tal riguardo.
Tra l’altro ha da ultimo continuato ad aggiornare e adeguare dotazione informatica volta ad automatizzare e semplificare le attività dell’ufficio del P.M. ( con apposita organizzazione di strumenti gestionali, messi a disposizione dei colleghi e dell’ufficio, in ordine ai quali viene allegata, nella autorelazione, estratto illustrativo ) .
Del pari è unanimemente riconosciuta la capacità di impegno organizzativo più generale profusa nell’ufficio dal dott. Ferraro, che ha rivelato attitudini specifiche e meritevoli di espressa menzione anche a tal riguardo.
Proprio in virtù di tali capacità gli fu affidato tra l’altro il compito, portato egregiamente a termine, di realizzare ulteriore procedura di gestione informatica ed organizzazione di un intero settore di reati “ATZ” (automatizzato), compito portato a termine mediante aggiornamento e perfezionamento continuo, sino al 1999 ( data di unificazione delle procure ), e vari incarichi afferenti l’organizzazione dell’ufficio.
Da ultimo, come connotato saliente e più significativo, va ribadita la specifica ed approfondita preparazione del dott. Ferraro nel settore della salute e sicurezza sul lavoro.
Gli articoli allegati e le circolari da lui proposte per il riordino delle attività nel settore, nonché i pregevoli capi di imputazione visionati anche nel corso degli anni e direttamente dall’Aggiunto di riferimento sin dal 2000, rivelano un bagaglio di formazione e conoscenze prezioso per la Procura.
Va poi segnalata la appartenenza del dott. Ferraro anche al pool per i reati in materia di “ Interferenze illecite “ e la trattazione di procedimenti che comportano metodologie di indagine nuove ed un tasso di tecnicità notevole, per le conoscenze specifiche nel settore informatico che comportano.
1. Qualità di carattere significativo per l’attività giudiziaria;
Il collega, che ha dato sempre continua prova di un notevole bagaglio di doti individuali, fornito di particolare intuito naturale ed acume, ha manifestato costantemente profonda umanità ed equilibrio, congiunti al profondo rispetto dei ruoli e delle parti, essendo apprezzato universalmente per la disponibilità serietà ed al contempo cordialità con la quale interloquisce con le parti ed il pubblico, ed al contempo per l’equilibrio e l’indipendenza più complete manifestate nell’esercizio delle funzioni.
Fermo e deciso, ha sempre fornito contributi e preso decisioni con rigore e speditezza, al contempo apprezzando ed assicurando il confronto ed il continuo approfondimento delle problematiche collegate alla attività svolta, grazie alla sua profonda sensibilità giuridica ed istituzionale.
E’ noto peraltro come tale sensibiltà sia nel dott Ferraro estesa alle tematiche ordinamentali ed ai profili attinenti l’organizzazione del lavoro giudiziario, proprio e degli uffici.
IL grande riserbo ed il rigore che gli hanno conferito stima indiscussa nell’ambiente giudiziario, sono legati perciò ad una immagine professionale di grande indipendenza ed imparzialità, che lo rende tra i magistrati più in vista e stimati, e non certo per la notorietà indirettamente derivatagli da notizie di stampa concernenti indagini pregevolmente concluse, a lui affidate .
Modalità di direzione della polizia giudiziaria e di conduzione delle istruttorie.
Ha sempre diretto con grande autorevolezza la polizia giudiziaria, adoperandosi per la migliore organizzazione ed incisività dell’intervento della stessa in genere ed in settori specifici di criminalità ( reati nel settore della salute pubblica, vicende di criminalità organizzata, episodi di criminalità comune )
Il dott. Ferraro ha poi condotto le indagini sempre con encomiabile impegno personale, ottenendo costantemente lusinghieri risultati anche sotto il profilo del coinvolgimento della polizia giudiziaria, riuscendo ad ottenere il massimo dell’impegno e della collaborazione.
Scrupoloso e tenace, ha portato a termine molte indagini complesse, spesso coinvolgendo la p.g. nell’utilizzo di tecniche informatiche con elaborazione ed analisi dei dati raccolti.
Gli allegati al rapporto ed alla autorelazione danno conto di alcuni procedimenti trattati con tali metodologie
Modalità di partecipazione alle udienze dibattimentali dei giudici e del P.M.
Nell’ambito delle funzioni requirenti il dott. Ferraro si è effettivamente distinto da sempre per la lucida, incisiva e professionale presenza della pubblica accusa, godendo a riguardo di indiscussa stima e prestigio presso i colleghi giudicanti.
Conduce gli esami dei testi e degli imputati con incisiva sintesi e ha sempre manifestato capacità di cogliere e far emergere tutte le questioni rilevanti ai fini della decisione e della valutazione delle prove, assicurando apprensione completa ed organica delle fonti di prova nel corso delle indagini.
La precisione ed accuratezza delle contestazioni formulate e la autorevolezza manifestata nelle aule si coniuga con il rigore e la serietà manifestata quotidianamente nell’esercizio delle funzioni.
Abile oratore, senza indugio nell’enfasi, ha costantemente concluso il suo impegno nelle istruttorie dibattimentali, con requisitorie apprezzate per la puntualità e precisione ovvero per la capacità di approfondimento, richieste accolte finanche nella indicazione delle pene richieste, sempre equilibrate ed adeguate ai fatti sottoposti al vaglio del giudice.
Tecniche di indagine nei confronti della criminalità negli specifici settori
Il dott. Ferraro ha realizzato negli anni di servizio presso la Procura varie esperienze originali, utilizzando tecniche di indagine collegate all’utilizzazione dello strumento informatico.
Agli atti del fascicolo personale risultano acquisiti in particolare protocolli di indagine, sia in ambito generica che in materie più specialistiche ( sicurezza e salute del lavoro ) ed è a conoscenza dell’ufficio l’utilizzo da parte del collega di tecniche di indagine che adottano predisposizione di appositi database finalizzati caso per caso all’acquisizione ordinata dei dati, all’elaborazione degli stessi mediante gestione informatizzata ed al travaso infine degli stessi nelle attività procedimentali e nei provvedimenti da emettere.
Celerità nella conduzione del processo
Sin dal 1992, con parere favorevole concernente la richiesta di autorizzazione del collega ad essere applicato presso la Presidenza della Corte Costituzionale, il Procuratore pro tempore così si esprimeva “ egli potrà assicurare anche la cura del suo carico di procedimenti, valutato il lavoro compiuto sino ad oggi, che risulta essere statisticamente superiore alla media e svolto con diligenza e notevole preparazione professionale”.
Lo doti di celerità e speditezza del collega, confermate dai dati statistici, non hanno peraltro mai fatto venir meno la qualità e precisione del suo lavoro, e tutti i dati statistici afferenti il periodo oggetto di valutazione impongono di enfatizzare ulteriormente tale giudizio.
Da tali dati emerge organizzazione del lavoro che assicura tempestiva trattazione dei procedimenti ( senza trascurare l’evidenziato approfondimento degli stessi a livelli qualitativi notevoli), mentre viene esaltata comparativamente la posizione del dott. Ferraro nell’ufficio, posizione che brilla concretamente per il raggiungimento dei risultati di scrupolosa trattazione e tempestiva assicurazione degli obiettivi di efficienza e funzionalità, in funzione del raggiungimento concreto ed effettivo delle finalità pubbliche della funzione affidatagli.
6.Capacità di sintesi ed individuazione delle questioni da decidere
La a'ttitudine alla analisi, già segnalata sin dai primi pareri non è mai andata disgiunta dalla capacità di sintesi. Tutti i numerosi provvedimenti visionati direttamente (in particolare dagli Aggiunti ) rivelano al contempo coerenza e rigore logico, ed evidenziano estrema puntualità e pertinenza alle questioni da decidere.'
A riscontro di ciò oltre alla già evidenziata qualità dei provvedimenti emessi, vi é l’apprezzamento diffuso di cui gode il dott Ferraro anche per l’incisività e concreta efficacia delle requisitorie svolte in udienza, sempre complete ed adeguate alla complessità delle vicende e questioni da trattare. "
IL parere ribadito ancora in modo più incisvo nel 2008 ( dicembre ) confluirà nella namina di sesta fascia  addirittura approvata dal CSM nel 2012 mentre era stato sospeso, ed ancora   nel luglio 2010 , in pieno "attacco" come si evince oltre , emerge dai verbali della seduta del CSM che si occupava della proposta di dispensa per "INETTITUDINE" una precisa indicazione sulla alta ed indiscussa professionalità preparazione ed equilibrio del magistrato : "  Il dott. Paolo Ferraro è un magistrato prearato, attento, scrupoloso, molto affidabile. Ha sempre lavorato con attenzione con scrupolo ed ha esaurito sempre bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche comaparate del 2009  e del 2010 che sono il periodo che interessa : insomma lui lavora bene, esaurisce  quello che gli si manda e di lamentele, personalmente , non ne ho. " 
Questo è il magistrato che verrà dispensato nel dicembre 2012  , per la denuncia fatta e per aver proseguito nel capire . Una azione istituzionalmente insensata ed un precedente pressochè unico nella storia cotituzionale dal dopoguerra per gravità della azione intrapresa e ingestibilità delle conseguenze di immagine negativa sullo Stato e sulla stessa istituzione giudiziaria . 
Tale azione si spiega solo con ciò che ha scoperto il dott. Paolo Ferraro, di livello militare, segreto sia sui piani politico che sperimentale , che con la portata dirompente che avrebbero avuto le sue analisi svelando  chavi di lettura retroattive che potevano rivelare trame internazionali e nazionali nella e contro la magistraura ed altri apparati dello Stato,   e con il timore specifico che le sue capacità investigative ed analisi ingeneravano su una cordata deviata romana , variamente composta,  coadiuvata da parenti irretiti e circondati e da un ex moglie  legata alla detta cordata molto più strettamente ,  imparentata con Lucio Caracciolo noto geopolitico collegato ad ambienti internazionali emergendo  tematiche di infiltrazione della vita ed altro che sono racchiuse nella identità di questo apparato segreto e pericoloso . 
Il 14 ottobre del 2008 a poca distanza dalle prime scoperte del dott. Paolo Ferraro si tenne il Convegno nazionale di studi per la intelligence e la sicurezza Paestum ottobre 2'008 Francesco Bruno, Lucio Caracciolo, gen.le Pappalardo ed altri http://paoladesiderio.blog.tiscali.it/2008/10/15/convegno_nazionale_di_studi_per_l_intelligence_e_la_sicurezza___paestum_17_e_18_ottobre_1935652-shtml/?doing_wp_cron Convegno Nazionale di studi per la intelligence e la sicurezza Paestum  cui parterciparono Francesco Bruno, Lucio Caracciolo,  gen.le Pappalardo ed altri .. persone direttamente interessate ed investite della vicenda o comunque figure di riferimento nell’ambito delle trame di eversione non convenzionale del nostro paese. 

II LA 
VICENDA A MONTE .




Il 24  novembre del 2008  denunziò episodi avvenuti tra l'8 ed il 18 novembre nell'appartamento situato nella città militare della Cecchignola dove conviveva da maggio dello stesso anno con una  donna  separata da sotto ufficiale dell'esercito addetto allo Stato Maggiore della Difesa, signora presentatagli da magistrato addetto al ministero degli Esteri (ad una festa alla quale lo aveva condotto appositamente ma senza dare a vedere, il 3 novembre 2006  - tre giorni prima che esplodesse il caso fiori nel fango due si veda a riguardo il post articolo http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2014/01/vertici-militari-magistratura-romana.html - e nuovamente "ripropostagli"  sempre dallo stessso magistrato come bella donna  sinceramente interessata nel maggio 2007, in quanto evidentemente occorrevano incontro e frequentazione  non ancora realizzatisi) .  

Per mezzo di registrazioni audio condotte privatamente dallo stesso Paolo Ferraro (allertato da  esplicita richiesta di aiuto da parte del figlio minore della convivente) si evince che quando egli non era presente nell’abitazione della Cecchignola entrava in azione un gruppo composto  sottoufficiali  militari abitanti nel palazzo e nel quartiere, con lo svolgimento di attività anomale coinvolgenti donne, bambini e  la particolare presenza di  bambini ROM.

La procura ottenne la archiviazione della denuncia esattamente tre mesi dopo mentre nel frattempo il dott. Ferraro veniva con varie pressioni  anche invitato a non approfondire la vicenda scoperta. Dalla motivazione della archivizione emerge che secondo la magistratira nella abitazione vi era una donna sola intenta a lavori casalinghi.

Questa la scheda da lui stesso compilata i primi del dicembre 2008 dopo analitico ascolto degli audio,  condiviso con ufficiale di pg di cui protegge il nome: 

Appunto  stilato da Paolo Ferraro  nel dicembre 2008  a distanza di 25 giorni  circa  dalle registrazioni audio e a circa 15 gg. dal deposito della prima denuncia, con sintesi dei fatti accertati e allineamento degli stessi secondo sequenza logico valutativa,  per aiutare lo stesso autore a coglierne la valenza di insieme.  Si tratta di un lavoro svolto sul file originale registrato in data 08 novembre 2008 (non ancora rielaborato causa assenza del noto perito fonico incaricato,  partito per New York, il quale non aveva ancora completato il primo lavoro di trascrizione e ascolto).
E l'accerchiamento di Paolo Ferraro si rinforzava pericolosamente .  Vedi sul punto CAPITOLO 1 del Post1/12  Memoriale allegato alla denuncia del 7 Marzo 2011 depositata a Perugia 


Ogni volta usando le chiavi in casa entrano da un minimo di due donne e due uomini a tre donne e tre uomini più presenza bambini
l’ingresso avviene tra 19 sec ed al più 3 minuti dalla mia uscita
il tutto avviene di nascosto clandestinamente ( vedi file abr 10 e dialogo iniziale esplicito con Katia )
il comportamento dei vari soggetti è anomalo ( frasi sussurrate , parole e procedure ripetitive del tutto anomale )
emergono vistosamente attività e commenti e emissioni di suoni connessi ad attività sessuali  
emerge Inequivocamente uso almeno sbandierato di cocaina
vi è presenza e partecipazione di minorenni
il connotato delle attività sessuali è atipico e non vede partecipazione emotiva ma mera attività professionale nei modi ed accenti ( anche le fasi più espressamente sado maso sembrano recitate e non coinvolgenti ,e vengono sempre espletate in presenza di uomini esterni che interagiscono parlano e chiedono come meri clienti … vedi il Fabio del giovedì ) 
Non vi sono toni minacciosi se non i “ bevi” e l’”hai capito “del sabato 8/11/2008 dove peraltro è possibile riconoscere voce a timbro vocale uguale a quella del Fabio ( cliente) .
La organizzazione perfetta del tutto non lascia mai tracce fisiche in casa se non in due occasioni la cenere di sigaro che riconduce all’inquilino di sopra 
Le modalità e procedure dei comandi e sequenze di apparente condizionamento della Sabrina emergono in tutte le registrazioni. In quella del martedì pomeriggio anche in uscita dalla casa . Particolare il piglio organizzato e la sequenza degli ordini ultimi, e la organizzazione esterna con avviso immediato del mio ritorno.
=Proprio il martedì pomeriggio ma anche in altre occasioni si sentono "comandi" sintetici ed anche il comando “ stai ad impazzì" ripetuto più volte , il bevi con la Sabrina che indica anche il contenuto della bevanda ( si recepisce chiaramente solo la fine della parola … “ina “ ), la declamazione/comando  invito " àh bèdèlta   dai "=
Ai fatti partecipano con certezza persone abitanti allla casa corrispondente al piano superiore ed alla casa al piano sottostante, nonché nella palazzina di fronte ed alla palazzina a lato dx..  
Il condominio è militare e vi è presenza di ufficiali dell’esercito e personaggi militari .
Sabrina fa in tre sequenze distinte un racconto sempre più analitico e riscontrabile anche successivamente MA impostato sul “ mi hanno ritrovato “ con particolari sulle minacce e paura relativamente convincenti ma poco chiari . Peraltro tutti i dati suindicati sono incompatibili con il taglio e l’apertura del racconto. 


Subito dopo la redazione della scheda, Paolo Ferraro aveva investito l’avvocato Petrucci Luca dell'incarico di fornire alla donna ed al bambino che con essa conviveva nella Cecchignola  l’assistenza di uno psichiatra e di uno psicologo (il bimbo aveva chiesto con frasi esplicite sebbe evasive l'aiuto dello stesso magistrato prima che egli si decidesse,  dopo aver raccolto svariati indizi sulla gravità della situazione, a registrare quello che accadeva nella abitazione in sua assenza). Petrucci Luca (che contribuirà a mettere in gioco Luigi Cancrini e ad attivare la  pratica di progressivo accerchiamento del magistrato Ferraro) fatto oggetto di una metodica attività di intelligence posta in essere, cadrà poi nel novembre 2010 nella confessione spontanea per telefono più utile possibile: “sì, è vero, hai toccato fili ad alta ensione, un vespaio pericoloso". Sino a quel punto aveva recitato il ruolo dell’amico avvocato che aiutava l'amico magistrato in difficoltà "personali". 



Tutta la vicenda,  ormai pubblica,  è costellata da tradimenti, ammissioni, minacce, attività varie ed un comportamento criminale, deviato consapevole od immorale dei familiari ( debitamente instupiditi, accerchiati ed in mala fede, volta per volta ) . Quando finalmente emergeranno le prove che già nel 2006 e in parte sin dal 2001  la Procura di Roma e la cordata dei magistrati avversi e nemici a Paolo Ferraro , sapevano ben più di quanto basta ma avario titolo  del mondo intercettato che porta alla pedofilia militare e sette e psico sette di corredo (coinvolti anche tre piloti della aviazione militare e due sottoufficiali il sei novembre 2006 ),  e porta  alle trame segrete sottostanti necessariamente, tra le quali quella ordita contro il presidente dela Regione Lazio Marrazzo ( trait d'union un militare coinvolto anche nella indagine Fiori nel Fango due ) , emergerà ancor meglio  una tragica vicenda di trame a scopo,  anche,  di mera distruzione professionale e di invidia personale , che connota il profilo più squallido del tutto sotto i profilo del/dei moventi, collegati anche alla vendetta familiare di Silvia Canali , incastrata nella vicenda di ragazzone porno attore e gigolò amatoriale che nacque nel 2006 per destabilizzarla e destabilizzare . Una trama già vista e  posta in essere solo da chi conosceva caratteristiche e storia della "ennesima"  avvocatessa interna al mondo del potere giuridico di  palazzo . 

Nel periodo febbraio-maggio del 2009 lo stesso magistrato regolarmente in servizio approfondì l'analisi degli audio ed aveva acquisito molti altri elementi tutti indicati nella copiosissima documentazione immessa in rete ( per orientarsi www.cddindex.blogspot.it od il sito semplificato in calce a questa voce indicato www.paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it ). Ma da molto tempo, a sua insaputa, si era mosso lo psichiatra Luigi Cancrini per farlo da un lato accerchiare dai parenti mentre dall’altro operava per l’occultamento di tutta la vicenda vanificando gli incontri di Ferraro con l’ormai ex convivente,  volti a sottrarla dall’organizzazione criminale di colletti bianchi e tute mimetiche. 

Successivamente emergeranno: la retrodatabilità del ruolo di Cancrini nell’attenzionamento e accerchiamento del dott. Ferraro, come pure in generale l’applicazione di metodi Tavistock e metodologie di accerchiamento nei confronti di soggetti capaci ed indipendenti, occupanti posti chiave e per questo considerati pericolosi dall’organizzazione.
Il 21 maggio 2009 Luigi Cancrini ordinò ai parenti, precedentemente convocati e trattati di nascosto  (si ricordi che Luigi Cancrini era ed è uno psichiatra, psicologo  ed ipnoterapeuta strettamente legato ad aree della magistratura e ad ambienti di potere anche non ufficiali),  di bloccare Paolo Ferraro per impedirgli in realtà di denunciare le vicende con le nuove prove raccolte, a Perugia, come aveva anticipato in un duro incontro  con i tre magistrati della procura di Roma direttamente e visibilmente coinvolti nelle vicende:  Giovanni Ferrara (Procuratore capo) Agnello Rossi (Aggiunto) Stefano Pesci (PM) .
A quella data  aveva inoltre già raccolto elementi su un possibile intervento a suo danno, avendo di persona nel febbraio 2009 per pura coincidenza ascoltato dal'esterno del corridoio un colloquio telefonico tra Stefano Pesci e terzi, con i quale il detto Pesci intimava " TSO...o lo fate voi o lo  facciamo noi ".
Con uno stratagemma la ex moglie Silvia Canali, cognata di Lucio Caracciolo e altro, ben legata a questa area,  fissò un appuntamento trappola il 23 maggio del 2009,  mentre il precedente  giorno il medesimo tentativo blitz poi realizzato era andato a vuoto semplicemente perchè Paolo Ferraro si trovava  fuori casa. Una squadra con  una psichiatra (mai vista prima) piombò verso le 18 e 45 del 23 maggio 2009 nell'appartamento del dott. Paolo Ferraro,  che fu condotto contro la sua volontà presso il reparto psichiatrico di una struttura ospedaliera romana. Il tutto in assenza di qualsivoglia presupposto giuridico formale e sostanziale, accompagnato da una certificazione stilata all’impronta senza che vi fosse alcun elemento diagnosticabile a riguardo .
Non era   stato sottoposto ad un criminale  trattamento sanitario obbligatorioma letteralmente sequestrato, senza provvedimento di convalida, di vaglio dei presupposti richiesti per l’attuazione della procedura ed in assenza totale di detti presupposti. Arrivato alla struttura decise di chiedere il ricovero  volontario semplicemente perchè perfettamente sano e ovviamente ritenendo che nulla avrebbe potuto essere accertato a suo danno. Tutto questo adddirittura certificato e descritto nella prima nota della cartella clinica redatta dallo psichiatra di turno palesemente ignaro della trappola (poi acquisita in copia e posta a pubblica disposizione in rete). Una volta giunto all'ospedale il dott. Ferraro rimase addirittura in piena autonomia di movimento per tre giorni, non "usufruendo" di alcun trattamento perché  la struttura non sapeva come intervenire in un caso palesemente anomalo. A coprire e risolvere l’impasse fu poi letteralmente chiamato lo psichiatra Stefano Ferracuti, responsabile del reparto dell'ospedale San Filippo Neri.                                                                                               IL dott. Paolo Ferraro era destinato al San Filippo Neri dove lo "attendevano " ma riuscì a sviare anche questo attacco, il più pericoloso.               
Rientrato in servizio pochi giorni dopo, inoltrata domanda di ferie tramite il suo personale, e ripreso il lavoro ordinario ( stringendo i denti per superare quello che gli era stato fatto e per non consentire alcun nuovo attacco criminale )  riprese il lavoro in ufficio regolarmente . Tutti attendevano  un crollo o una defaiance che non ci furono e nonostante quanto la cordata deviata orchestrò per incastrarlo e toglierlo di mezzo , coma da antica minaccia di Giuseppe Cascini propalata a voce direttamente nel novembre del 1991 .   una criminalità .. "lungimirante ".  abituata a muoversi anche sul medio periodo aveva accerchiato silenziosamente il magistrato di cui si legge nella parte prima di questa scheda/voce. Non serve spiegare il "multiplo" perchè.  Nè serve dilungarsi sulle decine di attività di pressione , minaccia diretta ed indiretta ed altre realizzate a partire da quando il dott. Ferraro cominciò ad acquisire tutte le controprove che servivano ed a capire più a fondo. Questa fase si aprì dall'agosto del 2010 falliti due nuovi tentativi di distruggerlo .
E si sarebbe sviluppata anche con il ruolo promotore attivo della ex moglie , Avvocato Silvia Canali ormai svelate sue appartenenze e vicende che ne chiarivano attività  organizzativa,  compartecipe e condivisa ed appartenenza antica alla  medesima.

III LA VICENDA A VALLE.



Una prima procedura di dispensa dal servizio presso il Consiglio superiore della magistratura fu archiviata nello stesso anno e una seconda riaperta per distruggerlo od annichilirlo poi archiviata  nel luglio del 2010. Il trucco e le modalità adottate vengono analiticamente illustrate nel MEMORIALE post 1 in tutti blog che trattano la vicenda . IL dott. Paolo Ferar rientrato immediatamente in regolare servizio, dopo aver preso pochi giorni di ferie , lavorava normalmente e senza alcun rilievo ipotizzabile su nessun piano . Ma, silente rifletteva sulll'accaduto criminale, e su come ricostruire tutto quello che era accaduto esattamente, e doveva essere messo a tacere. 

Il 7 marzo del 2011 ha presentato una denuncia in merito ai fatti del 2008/2009 presso la procura del tribunale di Perugia, nella quale dennciava il sequestro patito  e le condotte criminali subite ricondotte alla vicenda, nonché le caratteristiche dei soggetti coinvolti e gli antefatti a lui in parte noti (ed in parte da approfondire ancora, vista la trama e l'odito che emergevano da nuovi scenari e nuove scoperte).

Secondo il magistrato la setta a connotazione satanista e con eccellenti coperture  da lui scoperta, sarebbe in ipotesi  collegata sinanche all'omicidio di Melania Rea, o comunque gli elementi acquisiti nelle vicende  a monte della Cecchigola potevano presentare particolare interesse per le indagini. Pubblicamente ha denunciato di aver visto una donna del tutto uguale uscire da un colloquio con il dott.  Stefano Pesci, che sorvegliava,  verso le ore 19 del 23  marzo 2011 o giorno limitrofo all'interno della Procura. Ad attenderla fuori dalla porta del dott. Stefano Pesci un   uomo di bassa statura  analiticamente descritto alla Procura di Teramo, dove Paolo Ferraro è stato convocato e sentito per tre ore dai PM inquirenti sul caso Rea.

Di recente immesse in rete persino le conferme registrate della storica contiguità e frequentazione di ambienti militari da parte del PM romano Stefano Pesci ,  sin dai tempi di quando era avvocato in Bologna ( 1985-1986 ). [1]

Il 18 giugno del 2011 il Consiglio superiore della magistratura lo ha collocato in aspettativa d'ufficio per motivi di salute in via "cautelare". Il tutto con procedura urgentissima perchè, temendo i magistrati della procura romana che la notizia venisse diffusa e che potessero uscir fuori le relative vicende tutte da nascondere,  occorreva delegittimazione immediata.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Ma era troppo tardi. Sul sito  www.corsera.it erano non solo stati pubblicate notizie ed analisi ma anche certificato l'ascolto "terrifico" degli audio della Cecchignola dallo stesso autore degli articoli http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/10/corsera-sul-caso-melania-rea-e.html ed un primo notiziaro breve servizio di TG SKY com   https://vimeo.com/channels/cddpaoloferraro/53121628  aveva iniziato ad informare già la pubblica opinione.[1]
Paolo Ferraro ha presentato ricorso al TAR contro  provvedimento cautelare, provvedimento di conferma ed estensione ad un anno della aspettativa coattiva,  ed ulteriori  due provvedimenti predisposti a portarlo al termine massimo di 18 mesi ricorso al TAR. Il Consiglio superiore della magistratura lo ha dispensato dalle sue funzioni per motivi di salute il 16 dicembre 2012.
Nel frattempo il dott. Paolo Ferraro aveva depositato in data 09 ottobre e 3 novembre due esposti memoria con faldone di prove audio/video più 3 DVD allegati contenenti apparato di relazioni e certificazioni inoppugnabili trasmessi anche alla procura generale della Cassazione. 
Nel gennaio del 2013 è stato  candidato al Senato da  Forza Nuova per le  elezioni politiche, come capolista nella circoscrizione elettorale del Lazio ed in altre regioni.
Nel dicembre 2012 viene addirittura  attivata dalla Procura di Roma istanza per la nomina di amministratore di sostegno,  presso il giudice tutelare di Roma. Dopo tre udienze con partecipazione di valenti avvocati e una manifestazione pubblica di cittadini a difesa di Ferraro, la domanda è stata rigettata . Ma a sua volta il rigetto ha svelato nella motivazione  un uso abnorme e ultra petitum (oltre l'oggetto) della motivazione (chiaro tentativo di ribadire  una versione dei fatti  e valutazioni sulla persona del dott. Paolo Ferrao ormai prive di ogni fondamento e deliberatamente costruite in modo manipolato)            .                


IV. LO STATO DELLA VICENDA IN ATTESA DI EVENTUALI SVILUPPI.


Attualmente  vi sono oltre 2 milioni di notizie in rete concernenti la vicenda a monte e le attività di informazione pubblica ed analisi svolte in due anni e mezzo di lavoro nonché quasi trecentomila versioni in rete di video conferenze ed interviste  concernenti  storia, vicende ed attività del dott. Ferraro (nella raccolta su VIMEO 168 video).

In un  crescendo informativo l’intera vicenda è stata puntualmente illustrata e sviscerata sino a dimostrare come la Procura di Roma "sapeva tutto"  e abbiano tentato di distruggere immagine e vita del dott. Paolo Ferraro in quanto dalla sua indagine sarebbe potuta  emergere anche la ricostruzione di orditi e attività orchestrate risalenti nel tempo, con la partecipazione diretta di vari soggetti istituzionali ed impiego di risorse.

La grandediscovery  si è progressivamente estesa alle modalità operative, alla consistenza, finalità e struttura di un apparato segreto e ristretto che comprende magistratura, vertici militari deviati,  psichiatri criminologi e psicologi/ipnoterapeuti collusi, avvocati  e alcuni politici,  da sempre ricollegati a quei magistrati della procura di Roma individuati ed elencati

Un lavoro incessante fondato anche sulle conoscenze storiche e la partecipazione del dott. Paolo Ferraro, nell'epicentro romano, ad attività associative e di rilievo ordinamentale: un osservatorio privilegiato che gli ha consentito di risalire nella sua analisi sino all'inizio degli anni novanta, quando questa nomenklatura di magistrati da lui perfettamente conosciuta (senza poter arrivare però a conoscerne la struttura anche segreta)  contrastava ferocemente ed era contrastata da Giovanni Falcone. Una rilettura tanto inquietante quanto corroborata da dati e conoscenze dirette, che consente di dirimere la storia degli ultmi 23 anni risolvendo situazioni e dati che non collimavano nella versione precedente della vicenda. Sull’ulteriore piano delle ricostruzioni di progetti attuati nella società (gestione dei minori, controllo sociale,  esperimenti in comunità) delle attività illecite a cavallo tra mondo militare e coperture eccellenti,  sugli intrecci con criminalità organizzate e sulla matrice eversiva non convenzionale di molti avvenimenti, l'opera del dott. Paolo Ferraro (valutabile, criticabile ma profondamente ancorata a dati concreti osservabili), ha innovato chiavi di lettura e consapevolezza di quadro, aprendo gli occhi anche a realtà e strutture investigative su scala non solo nazionale.            Tra i fatti nuovi l'aver evidenziato con dati e prove di diretta esperienza anche ,  la esistenza di una tipologia "unica" di  organizzazione criminale, in parte strutturata ed in parte fluida, una supercupola che manovrando sul tessuto condìviso massonico e usando sinanche la criminalità organizzata ,      usufruisce  di  sistemi complessi di violenza e protocolli che assommano tutti  i vari piani  della violenza morale  e fisica teoricamente  esercitabile e praticamente posta in essere : talvolta  impiega  metodologie e tecnologie estremamente sviluppate,   e tenute parzialmente od in tutto nascoste alla pubblica opinione, anche se il cuore operativo è costituito dalle tecniche di accerchiamento e distruzione degli individui e gruppi sociali TAVISTOCK 2.0  cui si rinvia ).                                        

 Mentre il saldo controllo della informazione ufficiale e la manipolazione culturale strutturata anche secondo metodologie Tavistock ne rappresenta il  sofisticato  cemento operativo , ad una attenta osservazione questa struttura,  che sovraordina e supera le distinzioni visibili della politica  ufficiale,  appare aver realizzato da tempo  un salto di qualità e costituisce a tutti gli effetti un superamento della vecchia loggia segreta P2  . 
LO schema teorico dello svuotamente delle democrazie e delle metodologie di assalto  "strisciante " ed occupazione dei gangli essenziali degli Stati ha molti ascendenti evidenziati dal dott. Paolo Ferraro , ma tra tutti gli scritti di Edward Lutwack e un libro di teoria del golpe   addirittura risalente al 1968 .   Su metodologie manipolative e di dominio la bibliografia è ben più vasta, tuttavia .       

V. FONTI INFORMATIVE BASE 



Per chi non conosce vicende a monte ed a valle. 'Esse sono: ben semplificate nell'articolo 
http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/05/ce-un-giudice-roma-una-organizzazione.html 

e ben analizzate con riferimento alla vicenda a monte nell'articolo di Enrica Perrucchietti 
 http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/news/il-caso-paolo-ferraro-e-il-caso-melania-rea-trascritto-da-tre-stupendi-articoli-pubblicati-a-firma-di-enrica-perruccchietti-/

estesamente ricostruite nel memoriale
 http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/04/1-la-grande-discovery-memoriale.html ,

approfondite sulla pista familiare e sull'uso eterodosso di giudizio civile , 
http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/news/a2-la-grande-discovery-pista-familiare-uso-eterodosso-del-divorzio/

portate a valutazione con dati audio e brogliacci a player integrato
 http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/04/3-la-grande-discovery-brogliacci-con.html

aggiornate con dati ed elementi valutativi attraverso i tredici post ordinati
http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/news/in-dodici-passaggi-una-vicenda-che%2c-ormai-allo-scoperto-in-tutto-il-paese%2c-nonostante-il-silenzio-colpevole-di-intellettuali-non-coraggiosi-e-magistrati-pur-non-invischiati%2c-st%c3%a0-illuminando-sto

sviscerate criticamente in sintesi nella lettera aperta al giudice Ciancio integrata con player audio e contestualizzazione di audio  http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/05/marra-le-massonerie-deviate-il-giudice.htme del pari pubblicate sinteticamente nella successiva lettera all'Aggiunto Ilda Bocassinihttp://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/06/cara-boccassini-quello-contro.html , entrambi le lettere parto riferibile all'AVV. Marra Alfonso, con qualche integrazione successiva per rafforzarle con prove e documenti audio immediatamente vagliabili, 

chiarite per gli antefatti anche lontani nei memoriali esposto del 9 ottobre 2012 http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/4-memoria-esposto-del-9-ottobre-2012.html  e del 3 novembre 2012  http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/11/5-memoria-esposto-finale-del-3-novembre.html 

Una sintesi iniziale è fornita dalla intervista riportata in calce alla mail informativa  http://cddindex.blogspot.it/2013/04/mail-alla-cortese-attenzione-dei.html 
mentre  lo sviluppo di analisi nei post del maggio giugno  2013 al gennaio 2014 in tutti i blogs del CDD e primo di essi nel blog www.paoloferrarocdd.blogspot.it portano a compimento tutti i dati acquisiti e la ricostruzione del quadro generale di riferimento .

Nel post del novembre 2012' "TAVISTOCK 2.0..." reperibile su qualsiasi blog del CDD al capitolo quinto si trova una 'analisi contestualizzata degli audio della Cecchignola'. Sempre a questo riguardo, oltre la versione dei brogliacci con player integrato   è presente un video dedicato alla contestuaizzazione dell'ascolto . 
Sito indice dei blog www.cddindex.blogspot.it

Maggiori informazioni nel sito semplificato per rapida consultazione ed immediata visualizzazione ( sintesi colonna sx, analisi colonna dx,  tutti i post al centro)'
http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/

Per i pigri inguaribili semplifichiamo qui :

un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano ) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino).Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano con una attività costruita a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato).L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono i vari tentativi di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto odiosamente intelligente .Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol.Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche il tentativo fallito di  nomina di amministratore di sostegno , dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo .Cento conferenze, interviste e trasmissioni , dieci canali video, centinaia di migliaia di notizie e video in rete, la sua presentazione alle elezione come capolista al Senato in varie regioni e la crescita irrefrenabile della coscienza collettiva nonché il suo impegno politico e nuove e dettagliate denunce tutte arrivate a tutti i gangli dello Stato, fanno da contorno alle ulteriori ultime iniziative, sempre più caotiche, disordinate, confuse ed improvvisate a suo danno . Mentre si comincia a delineare concretamente una Truman Show story reale ma da leggenda, con tanto di rivelazione da ascolto di tecniche di trattamento mentale, prove concrete verificabili da chiunque, in concreto , di attività criminali etc etc …  


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STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL 1985 AD OGGI . 
PER LA COMMISSIONE DI INCHIESTA E LE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI CHE SQUARCERANNO LE NEBBIE DEL "PORTO DEI RIFIUTI NOCIVI E MORTALI"







109 STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL 1985 AD OGGI IL VELO SI SQUARCIA from CDDpaoloferraro on Vimeo.



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Chi era la Mlika cui telefonò, come spesso disse di aver fatto nel passato, Sabrina i primi dell'ottobre 2007, per sapere se c'era lavoro per lei, ricevendo la risposta che non c'era e che c'erano "solo comparsate da trenta euro " ?! e di che lavoro si trattava ?! 
la pronuncia fu Mlika .. e io feci una battuta sulla parola latte .. mlieko .. da me appresa in vacanza
Sabrina precisata la nazionalità della donna, a mia espressa richiesta, raccontò che era lavoro da ragazza immagine e che si trattava di preparare caffè e buffet in convegni ed alberghi durante attività convegnistiche ……..
Dopo la "risposta" si trovò un lavoro per due mesi in un negozio di alimentari .... sulla Laurentina , in direzione fuori Roma , in una quartiere nuovo , ed era totalmente stravolta dal lavorare alzandosi la mattina presto. Viveva da sola con il figlio all'epoca e quel giorno mi ero recato a trovarla a casa. 
Nel dicembre 2007 Sabrina dopo neanche due mesi lasciò quel lavoro "inadatto" a Lei . 
Precisò anche il discorso sopra indicato e nato in occasione ed intorno alla telefonata, sempre quel giorno di ottobre 2007 , dicendo di aver conosciuto in due di queste occasioni due concrete persone con nomi concreti , uno un ingegnere informatico del nord . Di un un'altro un importante segretario di una associazione tra società farmaceutiche  precisò che la conoscenza si sviluppò tramite INTERNET . 
Entrambi identificati ed ascoltati da me in incontro, telefonico l'uno, nell'aprile 2009 e l'altro diretto sempre nello stesso periodo . 
Dell'uno vi è già traccia nel MEMORIALE, persona per bene e che ammise la sua collaborazione professionale in ambiti "riservati " ma con la formula direi tipica " Non posso confermare nè smentire " . L'altro, che disse cose importanti , lo ho non indicato ma vi è un analitico appunto sulla sua "testimonianza" spontanea ( chiacchierata leale ) , che durò circa due ore , in Roma , zona Nomentana Villa Torlonia , nel suo ufficio e presso la Associazione . 
Lasciò detto che avrebbe confermato tutto se sentito dalla autorità giudiziaria . 
Vi è poi il capitolo completamente diverso della associazione Volontari della protezione Civile e delle due stanze ad essi cedute dal Responsabile della struttura del Divino amore. dell'uso "alternativo " delle due stanze dell'intervento consapevole del responsabile del Divino amore che ebbe  a sottrarre l'utilizzo di una delle stanze …   

Paolo Ferraro

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TUTTO TORNA E QUADRA NEI MINIMI PARTICOLARI . NON E' UN "GOMBLOTTO" E' UNA TRA LE PIU' GRAVI  MANOVRE MAI ORCHESTRATA A DANNO DI UN MAGISTRATO, ECCELLENTE,  ORA PUBBLICA,  E DALLA QUALE E' SCATURITA  LA GRANDE DISCOVERY .

UN INTRECCIO SCIOLTO ED UNA RINCORSA DISPERATA.  LA PROCURA DI ROMA SAPEVA TUTTO,   MENTRE TENTAVA DI COPRIRE QUELLO CHE ERA STATO ORCHESTRATO A DANNO DI  PAOLO FERRARO E QUELLO CHE AVEVA ANCHE DI ULTERIORE SCOPERTO PAOLO FERRARO . 

Tre sotto ufficiali della aviazione militare, due  militari di cui uno  della Cecchignola , e a me risulta una Paola quella che si ascolta nelle registrazioni dell'8 novembre 2008,  fotografa amatoriale con digitale Nikon  ( ricavai la nozione dalla apertura di foto che mi disse Sabrina fatte da lei  ) che lavorava a Ciampino nella torre di controllo .... 


Il magistrato Maria Cordova
«Abbiamo arrestato ottanta pedofili Ora sarà impossibile» 
ROMA — Duecento bambini violentati, scambiati, costretti a partecipare a festini a luci rosse. Ottanta arresti e altrettante condanne, fino a vent’anni di carcere. L’inchiesta «Fiori nel fango» è quella che Maria Cordova ricorda per prima quando si tocca il tema delle microspie. Perché di una cosa l’ex procuratore aggiunto è certa: «Senza le intercettazioni, quei risultati non li avremmo mai ottenuti».
Quanto tempo sono durati gli «ascolti»? 
«Almeno sei mesi. A poco a poco è emersa una catena, con pedofili che venivano a Roma anche da altre regioni».
I 60 giorni previsti adesso non sarebbero bastati?
«Assolutamente no, perché le conversazioni telefoniche non sono mai chiare. Ci possono essere quattro, cinque intercettazioni che non sono univoche. Poi, a un certo punto, arriva quella che dà un senso anche alle precedenti».
Com’è cominciata l’inchiesta «Fiori nel fango»?
«Con dei controlli nei campi nomadi: la polizia aveva notato dei bambini che venivano portati via in macchina di sera.Poi si è scoperto che maneggiavano un po’ di soldi e che dai loro cellulari risultavano parecchie telefonate ad adulti. Erano tutti maschi sui dieci anni».
Non c’è mai stato il rischio di violare la privacy?
«No, abbiamo controllato solo le persone che apparivano collegate alle nostre ipotesi di reato, pedofilia e induzione alla prostituzione minorile» .
Questo è successo in quell’inchiesta. E in generale?
«È sempre così». 
Pensa che ora si dovrà tornare a metodi investigativi più «tradizionali»? 
«E quali? Sono in magistratura dal ’67 e le intercettazioni ci sono sempre state. Per di più allora venivano disposte dal pm, senza l’autorizzazione di un giudice».
Oggi però sembra che siano cresciute a dismisura. 
«Vent’anni fa c’era la pedofilia? Era così diffusa la corruzione? Molti reati esistevano, ma erano sommersi.Cosa si contesta ai magistrati, di essere troppo efficienti?». 
Lavinia Di Gianvito 
12 giugno 2009 



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LA INDAGINE "FIORI NEL FANGO" ( infangata essa ) e la GRANDEDISCOVERY .  ( Riedizione implementata al 1° gennaio 2014 , IN CODA SINTESI E LINK PER  TUTTE LE VICENDE A MONTE ED A VALLE  ) 
I passaggi di quadro afferenti LA GRANDEDISCOVERY, ALLA LUCE DEI DATI EMERSI,   RITROVANDO NOTIZIE ( preziose ) SULLA  INDAGINE " FIORI nEL FANGO " a ROMA , RIPRENDENDO I  POST 1/12 2/12 3/12 4/12 e 5/12 della GRANDEDISCOVERY .  

1. SINO AL 2006-2007. 
Tramite ( anche ) una grande indagine partita dal 2001 della quale era perfettamente a conoscenza anche Maria Monteleone , futuro AGGIUNTO della Procura di ROMA; che andrà a sostenere dinanzi al CSM nel giugno 2011 che io dicevo " cose criptiche " , e gli arresti clamorosi del novembre 2006 ABBIAMO la certezza matematica che la Procura di Roma sapeva tutto su militari della Cecchignola coinvolti e giri di pedofilia ( esoterici e non ) e di droga .
Sappiamo anche difatti di varie indagini su traffici e attività di spaccio che hanno coinvolto militari della Cecchignola ( e che di queste era tra l'altro a conoscenza Alberto Caperna, l'AGGIUNTO morto di "infarto" per cause da accertare  il 13 ottobre 2012) . Mentre del quadro complessivo sapeva almeno sul piano dei servizi militari e civili Pietro Saviotti , AGGIUNTO nella PROCURA di ROMA per il gruppo REATI CONTRO LA PERSONALITA' dello STATO (
morto di "infarto" per cause da accertare  il 13 ottobre 2012).
Nelle indagini su Fiori nel fango UNO e poi FIORI NEL FANGO DUE sfociate negli arresti del NOVEMBRE 2006 gestite dalla Squadra Mobile, emerge che non solo la PROCURA di ROMA sapeva tutto , ma in particolare che sapevano MIRELLA CERVADORO, con la quale parlerò nell'Aprile 2009 di quello che pensavo di aver scoperto nela Cecchignola, e lei storcendo gli occhi si sottrarrà e non la vedrò più , nominata poi Procuratore Aggiunto in altra Procura. Ma sapeva ovviamente TUTTO l'allora Procuratore Aggiunto MARIA CORDOVA , amica di Ferdinando Imposimato, che avrà i suoi guai disciplinar-professionali negli anni successivi. Accerchiata con un procedimento disciplinare letteralmente costruito  per prescrizioni di reati e procedimenti sino al marzo 2011 preparava una denuncia indicando a me  i soliti magistrati in agguato come gli esecutori della trappola e a me fece leggere  la bozza della denuncia penale sua mai depositata  , mi tradirà, accodandosi alla versione ufficiale costruita poi per fermarmi e distruggermi, così come Imposimato , vergognosamente , nulla fece ed ha mai detto sapendo tutto per aver preparato il ricorso alla Corte di Giustizia Europea di Maria Cordova.
Comunque  le indagini e l'inchiesta Fiori nel Fango Due sfociarono in un provvedimento emesso da MARIA TERESA COVATTA, moglie del Giuseppe Cascini, entrambi abbondantemente caratterizzati nel'esposto memoria nostro del 3 novembre 2012 POST 5 GRANDEDISCOVERY ( anche in NOTE ) , con racconti ed analisi specifiche, specie sul ruolo di quest'ultimo , nipote di Achille Lauro , ed autore della scalata della cordata che lo lega strettamente a Stefano Pesci , Nunzia D'elia, Stefano Erbani, Marco Pivetti, e silente , Scardaccione Vncenzo , nonchè l'appartenente al gruppo storico dei lavoristi legati all'apparato KOMM, AGNELLO ROSSI . LORI PERLA , amica intima di Maria Teresa Covatta e PIETRO SAVIOTTI , compaiono nella dimensione e nei ruoli accennati nella NOTA due alla MEMORIA al CSM del 3 Novembre 2012 e in una nota intervista nostra a RADIO IES ( condotta dal David  Gramiccioli ) . .
Al GRUPPO REATI CONTRO LA FAMIGLIA ED I MINORI, sopra indicato, che si occupò delle vicende, apparterrà NUNZIA D'ELIA, attuale Procuratore AGGIUNTO a LATINA, 
moglie di Stefano Pesci, di estrazione etnica omologa, ed aristocratico napoletana  . Tutti i nomi suindicati sono di persone che erano miei ( io non di loro ) feroci avversari sin dal 1991 ( con un intervallo di atteggiamenti tra il 2008 ed il 2004 ) e poi dai tempi del noto paginone articolo del MANIFESTO del 1996 in cui denunciai la deriva organizzativa ed un salto ancora allora non ben compreso, nell'apparato di MD ( Magistratura Democratica ) .
Nel giugno Luglio del 2006 scopro una vicenda allucinante  che "svento" /"apro" incaricando con esito positivo una agenzia investigativa : la seconda moglie frequentava in uno stato alterato e sconvolto un "prostituto amatoriale " aspirante attore porno , la cui  donna bella rumena che lavorava come intrattenitrice in un locale del centro limitrofo a via del Corso. Il ragazzone rumeno veniva da BRESCIA. Di Brescia sarà anche il maggiore Andrea Raffaelli , vice comandante dei ROS , poi applicato alla comando generale dell'Arma , ed esperto in informatica e relative indagini di "livello ", che sarà infine dal 2011 il convivente di SILVIA CANALI, moglie da cui mi ero separato nel 2006.
Nel luglio del 2006, esplosa la vicenda ANOMALA , decido di andare in vacanza da solo in camper e mi recherò in un campeggio  sperduto nel mezzo della prima maremma laziale. Lì comparirà dopo alcuni giorni, dentro il campeggio dove si era accampato con una tenda ed il figlio dodicenne,  apparentemente sorpreso di incontrami , ROBERTO AMOROSI, magistrato ex della Procura , addetto all'ufficio legislativo  del MInistero degli Esteri,  e in previsione di rientro nella Procura di ROMA . Era diventato magistrato dopo una lunga e vantaggiosa carriera da funzionario della Comunità Europea , andato a lavorare a BRUXELLES per molti anni .   Politicamente ?!?! DS ex PCI di ferro "malleabile" con stili di vita e movimentazioni "libertarie" apparentemente . 
Che io stessi in quel campeggio lo sapevano solo due persone , la ex moglie e Simonetta Ferraro, sorella, che mi sarebbe venuta poi a cercare nel campeggio di Capalbio dove mi recai nell'AGOSTO inizio, avendo lei avuto quell'anno in comodato ( e ad AGOSTO ! ),  da una amica assistente della facoltà di giurisprudenza di ROma, cattedra di diritto amministrativo, una casa nel centro di Capalbio. La stessa sera che mi reco lì al ristorante chi incontrerò e saluterò conoscendolo come magistrato ?! Pier Luigi Vigna , in pensione da poco . ( coincidenza per la gioia di FRanceschetti !!).  
Nel NOVEMBRE del 2006, poco prima che scoppia il  caso FIORI nel FANGO con gli arresti  , ROBERTO AMOROSI mi porterà ad una festa vicino via Foscolo e mi farà conoscere tramite Maria GRazia , una donna dal vissuto intraprendente in circuiti romani "sù" la Sabrina della Cecchignola, cercando di farmela frequentare , e lei "scodinzolando"  manderà un segnale "inequivoco " ( ma da me interpreato piacevolmente in buona fede : si era presentata come una brava e verace ragazza romana e la parte la avrebbe tenuta sino alle scoperte del novembre 2008 e oltre in uno stato dissociato analizzato separatamente ) .
IO , pur single, non aderirò e mi sottrarrò, anche per "carnet" pieno ( sempre stato essenzialmente monogamico e già avevo una persona accanto) ,  pur essendo rimasto non lievemente colpito dalla avvenenza dolce e popolana della bella donna . 
 L'indagine del 2006 succitata , su cui esiste varia documentazione in rete , toccherà vari livelli importanti , verrà in seguito fatta sparire dalle cronache, e sostanzialmente smantellata e spezzettata , nonostante vi fosse il più vasto giro di pedofilia di caste deviate mai emerso a Roma , in Italia e forse in tutta Europa.. Ben due o trecento ragazzini ROM coinvolti ( la connection pedofila romana e nazionale più vasta mai scoperta !!!  L'operazione venne denominata dalla Squadra Mobile " fiori nel fango " . Coinvolti anche sacerdote/i, famoso medico miliardario e militari e una congerie di personaggi anche indicati come "politico importante ",  nonchè un carabiniere particolare , che ricomparirà come il quinto carabiniere nella indagine sul caso MARRAZZO,  interrogato da CAPALDO e SABELLI nel 2009 . Sabelli strettamente legato alla cordata Cascini , come peraltro Auriemma membro del CSM, e l'altro romano proveniente dal Tribunale Civile di Roma . Sempre nel CSM attuale l'ex Procuratore di Venezia ed ex segretario di MD , legato alla cordata ed all'apparato centrale anzidetto.
E sempre nel 2006 la grande rilevanza data alla notizia dall'UNITA' , ove scrive e scriveva LUIGI CANCRINI , legato ANCHE a psichiatria democratica e legato alle medesime cordate.


Tre sotto ufficiali della aviazione militare, uno militare della Cecchignola furono  oggetto delle indagini.
Nelle registrazioni da me effettuate nella Cecchignola una "Paola" quella che si ascolta nelle registrazioni dell'8 novembre 2008,  fotografa amatoriale con digitale Nikon  ( ricavai la nozione dalla apertura di foto che mi disse Sabrina fatte da lei  ), che lavorava a Ciampino nella stazione di controllo o radar che gestiva anche  le partenze di aerei della protezione civile ( le telefonò durante un incendio in un giardino in quel di Formia nell'agosto del 2007 Sabrina, a tal titolo e per sapere se erano stati inviati aerei antincendio: mi aveva accompagnato a salutare una cugina e famiglia  che abitavano  lì . 
Inoltre viveva al novembre 2008 ( quando me la indicò Sabrina passando lì sotto in auto e prima di andare al teatro locale )  in una casa a Garbatella ,    secondo piano ad angolo,  finestre sulla strada e bivio verso il cuore di Garbatella . 
Incredibile "coincidenza " ma a duecento metri in discesa . sotto il CTO ospedale della Garbatella, vi era la casa della Canali Silvia con cui andai a convivere "ignaro "  nel febbraio marzo del 2006, e questa aveva frequentato giri di piloti  civili credo , nel lontano 1986 1987 . !!!!  Nel 2006 nulla si conclude, ma nel giugno 2007 Sabrina , ripropostami letteralmente da Roberto Amorosi, verrà al mare con me due giorni e lì .. nasce il rapporto con la donna narrato analiticamente nel MEMORIALE POST UNO della grandediscovery ( NOTA FINALE in blue ) .


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Un episodio curioso nell'Agosto 2007 , proprio mentre mi si avvicina Sabrina ed inizia la frequentazione con lei , vi sarà una traumatica rottura tra Francesco primo figlio di primo letto e Fabrizio , il secondo arrivato,  e le ragioni profonde della rottura, aldilà della occasione violenta di aggressione del secondo nei confronti del primo, ( bicchierata di acqua in faccia e spinte ) non verrà mai chiarita nè sviscerata . Intuirò che vi era qualcosa di grave a livello interiore e una rottura quasi tra "non fratelli " . Ma dovevo pensare al lavoro ed alle mie piccole , sebbene telefonai e cercai di capire ed intervenire . FRancesco era arrivato al punto di dover fare, a sua tutela,  una diffida esposto nei confronti del fratello minore E arriviamo al 2008.

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Nel 2008, raccolti una infinita serie di elementi , mi decido all'improvviso sulla scorta di un quadro allarmante , a  far  partire dall'8 Novembre 2008 le registrazioni all'interno dell'appartamento della CEcchignola, in cui abitavo , essendo venuto a vivere, ignaro ed inconsapevole "ma attento" , con la donna nella abitazione civil militare , con l'assenso del coniuge separato sottufficiale, addetto allo Stato Maggiore della Difesa . 

2. DAL dicembre 2008 in poi .

IL racconto del memoriale si intreccia ora "cronologicamente " con il coinvolgimento successivo nella indagine sul caso Marrazzo, del quinto carabiniere , già a suo tempo coinvolto anche nella indagine Fiori nel fango Due , interrogato sia da CAPALDO, ( il medesimo aggiunto che , racconterà a me del suo incontro poi il 10 marzo del 2011, con FUMU Procuratore di Perugia, e della archiviazione "illustrata " ex ante circa la mia denuncia sui fatti nel frattempo accadutii ) che da SABELLI .
La Procura di ROMA sapeva tutto a menadito sui militari e sui militari della Cecchignola , mentre la più vasta indagine Fiori nel FANGO coinvolgente alti livelli, anche politici, preti e varie persone verrà scemando e si disperderà tra aule, stralci e varie altre, mai ipotizzata nemmeno la fattispecie di associazione per delinquere.
Paolo Ferraro và a vivere nella Cecchignola nel maggio 2008 : in Procura lo sà il Procuratore, lo sanno Pesci, D'Elia, e quindi necessariamente Cascini di cui il PESCI è interfaccia rivendicata , ma anche MARIA TERESA COVATTA allora moglie non separata del Cascini, che aveva emesso le misure cautelari sulla indagine Fiori nel FANGO , e ovviamente la sua inseparabile amica PERLA LORI . OLTRE la solita coniuge separata SILVIA CANALI . 

Nel frattempo Maria Cordova era stata abbondantemente accerchiata . 
Ma già nel dicembre 2007 alla cena di festeggiamenti natalizi organizzata dalla Questura e dalla squadra Mobile, essendo invitate le coppie ,  mi avevano visto con Sabrina e ricordo fotografato appositamente con lei , a cura ed interessamento del simpatico ex responsabile del Nucleo di Polizia della Procura , trasmigrato alla DIGOS, credo. Ricordo che ebbi una strana sensazione, al momento della foto, ma pensai, "immortalano " gli astanti alla festa ( ovviamente ) .
Lo saprà poi,  a casini avviati, che ero andato a vivere sereno ( ingenuo pensavo : " che luogo protetto e sicuro" ) alla Cecchignola,  CERVADORO Mirella , lo saprà la MARIA CORDOVA  ( Procuratore Aggiunto e  già della medesima area di Magistratura Democratica c.d.  di sinistra e socialista, area   ridotta da irriducibile alla "ragione" e cioè schiacciata  a colpi di vari e lunghi "interventi" di vario genere); lo sapeva forse CAPALDO GIancarlo e forse Saviotti Pietro (altri Aggiunti della Procura), Saviotti, cui racconterò, nel 2010 e poi nei primi mesi del 2011 , poi certamente i fatti accaduti, e che  preoccupato e pensieroso mi sembrerà consapevole, ma non  attore "principale " .
Dopo la mia denuncia del 24 novembre 2008 ci sarà lo scontro con lo psichiatra LUIGI CANCRINI che mi era stato mandato sotto dall'AVV. Petrucci Luca, in realtà  per assistere come da mia richiesta la donna ( ennesima volgare trappola VEDI MEMORIALE POST 1 ).
A quella data TUTTI sapevano della presenza di questa Sabrina nella mia vita, del fatto che ero andato a vivere nela Cecchignola e che cosa vi fosse in quegli ambienti e cosa fosse stato scoperto e/o "riseppellito" a riguardo. Non è neanche possibile escludere che la Sabrina fosse non solo già conosciuta prima in ambienti investigativi e della Procura , ma che i suoi racconti sull'essersi sottratta una " sua amica " nel 2006 da violenze dell'inquilino del palazzo al piano di sopra ( !!! ) tramite un ispettore del locale Commissariato, indicassero un racconto riferito a sè medesima, e un suo ruolo nelle indagini o informativo ( cose già dette nel POST 1 MEMORIALE ) . Che avesse anche un qualche ruolo come dire "tipico " emerge da altri particolari  già riflettuti e raccontati nel MEMORIALE. lì, nel blog:   in una poesia la appello " NIKITA MONARCH " ) .
L'unico che si era solo perorato di raccogliere gli "INDIZI ZERO " numerosi , dai racconti e comportamenti talvolta curiosi della Sabrina,  e che non sapeva nulla era Paolo Ferraro. Dalle registrazioni audio da me fatte con intuito investigativo nela casa della Cecchignola , compaiono tutti i fatti oggetto delle indagini FIORI nel FANGO, , sesso, pedofilia, , ma soprattutto come novità , esoteria , trattamento mentale , con varie metodologie delle quali la più eclatante è quella MK-ULTRA per il potenziamento della dissociazione cognitiva della donna ( vedi i video audio dedicati, com didascalie, nei  canali del CDD e i brogliacci con audio incorporati in vari siti del CDD e l'articlo "TAVISTOCK 2.0" al capitolo cinque ) . Emerge anche nel primo racconto della Sabrina un "mi hanno ritrovato " lievemente agghiacciante ( abitavano quasi tutti lì ) , una immediata accurata "gestione" subita dalla Sabrina tramite Luigi Cancrini , la  conoscenza di lei di persone legate ai servizi, e certamente l'accerchiamento mio organizzato,  manipolando parenti ( credo anch'essi oltrechè coinvolti, ricattati o manipolati da tempo , almeno mio fratello Marco )  e facendo intervenire direttamente nel controllo, attività di disinformazione, e diffamazione e manipolazione, da parte di SILVIA CANALI innanzitutto, e Stefano Pesci . Giuseppe Cascini allora vertice della ANM , e rimasto sino ad allora nell'ombra, incontrato al primo piano del tribunale, dove mi ero recato perchè PM delegato alla udienza collegiale,  rivendicherà vis a vi la operazione, nell'aprile 2011 dicendo " Io e Pesci siamo la stessa cosa , tutto quello che fà lui lo ho fatto anche io " .. ovviamente con aria intimidatoria e ribattendo alla mia provocazione ; " ma cosa avete combinato , ora emergerà tutto .. ho svariati certoficati e relazioni che rivelano la manovra che è stata fatta avviando per la terza volta la procedura di dispensa " . E' d'uopo ora rinviare al MEMORIALE .
Ma ORA LA CERTA PROVA CHE TUTTI E QUASI TUTTI SAPEVANO, CHE GLI APPARTENENTI A QUEL GRUPPO INDICATO  BRIGARONO PER DISTRUGGERE PAOLO FERRARO ANCHE POI, NEL seguito,  emerge a caratteri CUBITALI. 
IL TUTTO ha due chiavi di lettura direi INSUPERABILI. TRamite quello che avevo studiato analizzato e capito non solo si potevano rimettere in discussione le indagini finte e chiuse sulla Cecchignola e pedofilia militare etc etc , ma anche l'operato di servizi più o meno deviati prima e dopo , e nella mia vicenda c'era di tutto, dal tentativo di irretimento al tentativo di incastramento, all'operare deviato ed all'agire di gruppi di setta e casta deviati , a cavallo tra criminalità , deviazione e collaborazione non solo e tanto coi servizi , quanto con il potere semisotterraneo della cupola romana.  
TUTTI sapevano e certo TUTTI i partecipanti alla attività in mio danno e consapevoli hanno NASCOSTO E TACIUTO la evidenza . 
E' dato quindi lapalissianamente anche evincere che le "operazioni di psico-setta " consumate nella abitazione della Cecchignola dove abitava  il magistrato Paolo Ferraro della Procura di Roma , realizzate appena usciva di casa, a sua insaputa totale ,   con ritmi incalzanti , e ordini di " tornate indietro ",  quando appena tornato a casa si avvicinava al campanello esterno , avessero necessariamente a che fare con la sua presenza in quella casa. Tutte le persone suddette sapevano e sanno o hanno potuto sapere e capire a loro volta. 
Ma la persecuzione da me subita , con la scoperta  di cose importanti ormai illustrate al paese, lascia intravedere una volontà di distruggere ed incastrare Paolo Ferraro non solo EVIDENTE ma soprattutto  PRECEDENTE. 
Ora che farete voi ( ora che è tutto chiaro come quadro e basta ricorrere alla più consapevole lettura ed ascolto dei POST 1, 2 e 3 della grandediscovery per restare vieppiù inorriditi ) ?!?! 
Il PROCURATORE di ROMA Giovanni Ferrara,  che tutto sapeva NECESSARIAMENTE , e che inizialmente cercò di farmi capire che dovevo darmi a gambe "  tirati fuori da questa storia" , scrisse due lettere nel giugno e novembre 2009 per far partire due procedure per dispensa dal servizio, una archiviata de plano nel 2009 e una nel luglio 2010 . Si evince dalle richieste che io avrei sostanzialmente avuto una situazione psichica compromessa e che "forse" dipendeva "dalla fine di un rapporto " , mentre il reparto operativo dei CC di Trastevere ed in esso un mar.llo avevano scritto che dalle registrazioni della Cecchignola  si sentiva solo una donna che canticchiava intenta ai lavori di casa. 
Ora capisco meglio,  che far sapere che intrighi criminali di casta rivolti anche a distruggere un magistrato troppo indipendente e "inaffidabile " per  doti, si appoggiano su sette militari che fanno tutto quello che sapete , ERA poco ELEGANTE . 
Ma a parte la cordata criminale, la associazione per r delinquere , la congerie di reati continuati realizzati e l'occasionale presenza di militari, carabinieri, medici, preti ed altro ogni ben di ..., a parte questo,  dico e mi domando :  si può lasciare impunita la distruzione della vita e delle  famiglie di un magistrato che ha come responsabilità sue , intelletto, capacità , pulizia morale e il suo essere inviso ed odiato dala medesima cordata violenta ed occulta che doveva/voleva  ridurre a "ragione" la "sezione romana di MD " sin dal  1991 ??!?! 
E se a questo si è sommato il LIVORE malato di una moglie separata, vicina nella posizione subalterna che è facile "immaginare " agli stessi ambienti, ma   prima ancora che me la facessero conoscere,  a sua volta destabilizzata con il "provvidenziale " porno-rumeno, e se questa ha gestito una vera e propria campagna diffamatoria sotterranea , addirittura creando sospetti artificiali sulla mia persona , la cosa si fà addirittura più grave.
Ricordo esattamente ,  e mi pare di averlo riferito nel MEMORIALE,  che la Sabrina, interrogata quale parte offesa , per tre volte tra CC e PM, nell'ambito del PP contro IGNOTI aperto a seguito della mia prima denuncia del 24 novembre 2008,   alluse più volte al concetto per me assolutamente incomprensibile " ti  ho salvato e ho detto la verità su chi sei e sui rapporti tuoi con  le bambine ". !!!   Ricordo anche che nell'aprile 2009 mi indico sequenze di domande a LEI, ma sulla mia persona ( gusti, moralità attività e "sessualità "). Ebbe anche l'ardire di vantarsi che nel dire tutta la verità aveva riferito che ero un amante e uomo biologicamente validissimo. Lo presi allora per un veritiero complimento . Ma un tantino mi sorpresi. 
ORA sappiamo insieme che l'intera attività deviata e di intelligence di accatto , criminalmente gestita , aveva di mira ME . 
Tutto quello che hanno fatto dopo, per rabberciare il BUCO, che coinvolgeva svariati magistrati ed il vertice della Procura deviata romana, lo sapete . 
Come sapete del mio incontro affettuoso con  Alberto Caperna, nel settembre del  2012. del suo aver ragionevolmente visionato,  il sabato 13 ottobre 2012, prima di morire improvvisamente di "infarto per cause da accertare  ", con il Procuratore di Roma la relazione di servizio del 14 e 15 marzo 2011 sul tentativo di infiltrazione della ennesima altra Sabrina nella mia stanza e per avvicinare me  .
Sapete anche che Pietro Saviotti , trenta anni di storia della Procura di Roma in materia di reati contro la Personalità dello Stato , ebbe a morire di infarto il 7 Gennaio 2012. Ma non sapevate bene , o non vi  avete fatto sufficiente caso, che Stefano Pesci e Agnello Rossi, in un dialogo serale , nella stanza di Nello Rossi, nel settembre 2010 ( prima della mia controoffensiva ) fecero, il primo al secondo, allusioni pesanti negative  su Pietro Saviotti ( "è uno stronzo " disse con aria sorniona ed allusiva Stefano Pesci,   con avallo implicito cercato nel Nello Rossi che egli diede molto poco incisivamente guardando subito verso il basso ) . Allora pensai "lo vogliono scaricare"e mi chiesi che cosa di sgradito avesse potuto fare o dire . Ma  ero intento a cercare di capire, "coperto" e ancora mi sfuggivano alcuni passaggi. .
L'invito è a leggere quindi non solo il MEMORIALE , la MEMORIA ed  ascoltare e valutare Brogliacci con audio della Cecchignola ed audio video su yutube con didascalie, ma anche i POST 4 e 5 della GRANDEDICOVERY, compulsando sino in fondo le due memorie al CSM del 9 ottobre e del 3 novembre 2012,  che stanno per essere nuovamente pubblicate anche sul sito signoraggio.it . 
DITE VOI, ma soprattuto FATE ED ORGANIZZATE, che ormai ci sono tutte le prove di tutto.
E su tutto il resto ricordo : " vogliono gestire la agenda della storia e le vite individuali " e coprono, insabbiano, incastrano, partecipano e fanno reati gravissimi,  anche. Le movenze da draghetti di kpmodo adottate quando minacciavano il giudice del tribunale fallimentare nel settembre 2010 , le descrivo meglio in apposito articolo 
Non vi sembra abbastanza chiaro ?!?!


Tre sotto ufficiali della aviazione militare, uno militare della Cecchignola e a me risulta una Paola quella che si ascolta nelle registrazioni dell'8 novembre 2008,  fotografa amatoriale con digitale Nikon  ( ricavai la nozione dalla apertura di foto che mi disse Sabrina fatte da lei  ) che lavorava a Ciampino nella torre di controllo o radar che gestiva anche  le partenze di aerei della protezione civile ( le telefonò durante un incendio di un certo rilievo in un giardino pubblico in quel di Formia nell'agosto del 2007 Sabrina, a tal titolo e per sapere se erano stati inviati aerei antincendio. Inoltre la "Paola"  viveva al 3 novembre 2008 in una casa a Garbatella ,    secondo piano ad angolo,  finestre sulla strada e bivio verso il cuore di Garbatella . 
Incredibile "coincidenza" ma a duecento metri in discesa . sotto il CTO ospedale della Garbatella, vi era la casa della Canali Silvia con cui andai a convivere "ignaro "  nel febbraio marzo del 2006, e questa aveva frequentato giri di piloti  civili credo , nel lontano 1986 1987 . !!!!  



Per chi non conosce vicende a monte ed a valle. 
Esse sono: 
ben semplificate nell'articolo
e ben analizzate con riferimento alla vicenda a monte nell'articolo di Enrica Perrucchietti  
estesamente ricostruite nel memoriale 
approfondite sulla pista familiare e sull'uso eterodosso di giudizio civile , http://paoloferrarotrumanshowstory.webnode.it/news/a2-la-grande-discovery-pista-familiare-uso-eterodosso-del-divorzio/
portate a valutazione con dati audio e brogliacci a player integrato
aggiornate con dati ed elementi valutativi attraverso i tredici post ordinati
sviscerate criticamente in sintesi nella lettera aperta al giudice Ciancio integrata con player audio e contestualizzazione di audio
e del pari pubblicate sinteticamente nella successiva lettera all'Aggiunto Ilda Bocassini
http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/06/cara-boccassini-quello-contro.html , entrambi le lettere parto riferibile all'AVV. Marra Alfonso, con qualche integrazione successiva per rafforzarle con prove e documenti audio immediatamente vagliabili, chiarite per gli antefatti anche lontani nei memoriali esposto del 9 ottobre 2012http://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/4-memoria-esposto-del-9-ottobre-2012.html e del 3 novembre 2012
Una sintesi iniziale è fornita dalla intervista riportata in calce alla mail informativa
mentre  lo sviluppo di analisi nei post del maggio giugno luglio ed agosto 2013 in tutti blogs del CDD e primo di essi nel blog www.paoloferrarocdd.blogspot.it portano a compimento tutti i dati acquisiti e la ricostruzione del quadro generale di riferimento .
Nel post del novembre 2012 " TAVISTOCK 2.0 .. " reperibile su qualsiasi blog del CDD al capitolo quinto una analisi contestualizzata degli audio della Cecchignola . 
Sito indice dei blog www.cddindex.blogspot.it 

Maggiori informazioni nel sito semplificato per rapida consultazione ed immediata visualizzazione ( sintesi colonna sx, analisi colonna dx,  tutti i post al centro)

Per i pigri inguaribili semplifichiamo qui :

un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano ) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino).

Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano con una attività costruita a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato).

L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono i vari tentativi di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto odiosamente intelligente .

Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol.

Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche il più assirdo tentativo di  nomina di amministratore di sostegno mai concepito  , dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo .

Cento conferenze, interviste e trasmissioni , dieci canali video, centinaia di migliaia di notizie e video in rete, la sua presentazione alle elezione come capolista al Senato in varie regioni e la crescita irrefrenabile della coscienza collettiva nonché il suo impegno politico e nuove e dettagliate denunce tutte arrivate a tutti i gangli dello Stato, fanno da contorno alle ulteriori ultime iniziative, sempre più caotiche, disordinate, confuse ed improvvisate a suo danno .

Mentre si comincia a delineare concretamente una Truman Show story reale ma da leggenda, con tanto di rivelazione da ascolto di tecniche di trattamento mentale, prove concrete verificabili da chiunque, in concreto , di attività criminali etc etc … siamo in attesa della giustizia .. ormai tutta allertata ..

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CECCHIGNOLA MAGISTRATURA ROMANA   SERVIZI E SUPERGLADIO . UNA VICENDA OGGI INTEGRALMENTE SPIEGATA E CONTESTUALIZZATA TRA AUDIO, INTRIGHI, CONOSCENZE NASCOSTE E ATTIVITA' ' CRIMINALI LEGATE AD UN PERICOLOSO APPARATO 

UNA COMPLESSA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE APPARENTEMENTE ( SOLO ) INVINCIBILE , composta ai vertici da colletti bianchi opportunamente infiltrati e gestiti,   in particolare appartenenti al medesimo potere giudiziario che dovrebbe accertarne natura e reati  , assommando  alla  autorevolezza   che le deriva dalla immagine del potere medesimo, la   forza intimidatrice ed omertosa che nasce dal condividere e gestire potere ed attività riconducibili ad alcuni  vertici militari, psichiatria di apparato e appartenenti a caste professionali "accessorie" .  


La trama cancerosa si è incistata dapprima nelle strutture riservate e segrete dello Stato, cementando o condividendo e talcolta strumentalizzando addirittura anche poteri criminali di tradizionali organizzazioni legate al territorio e gestendo  un progetto di caste in parte condiviso, tra diverse aree. A livello internazionale gode di una ramificazione e coperture dai due mondi.
UNA struttura e forza deviata ad alta capacità  diffusiva  e di infiltrazione ulteriore , legata a caste essenziali quale quella degli psichiatri dell'apparato  e psicologi e sociologi affiliati a progetti,  potenziati dal  patto  con la cordata deviata giudiziaria e con le caste irretite ( " STATO SOCIALE: MAGISTRATURA PSICHIATRIA ED IL CAVALLO DI TROIA " ) , nonchè dalla  più generale  potenza economica e di influenza delle lobbies ( farmaceutica, industrial militare e via dicendo ) cui è strettamente collegata. 
Tale tipologia "unica" di  organizzazione criminale,   in parte strutturata ed in parte fluida,    usufruisce  di  sistemi complessi di violenza e protocolli che assommano tutti  i vari piani  della violenza morale  e fisica teoricamente  esercitabile e praticamente posta in essere : talvolta  impiega  metodologie e tecnologie estremamente sviluppate,   e tenute parzialmente od in tutto nascoste alla pubblica opinione, anche se il cuore operativo è costituito dalle tecniche di accerchiamento e distruzione degli individui e gruppi sociali ( TAVISTOCK 1.0 e  TAVISTOCK 2.0  cui rinviamo ). 

1. UNA STRUTTURA LA CUI RIMOZIONE E' LA VERA UNICA PRIORITA' PERCHE' IN PRESENZA DI ESSA ESISTE SOLO LA ILLUSIONE DI POTER INDIRIZZARE SCELTE E STRATEGIA . 
E' questa struttura che detiene il controllo e falsifica e rende inutile ogni petizione politica di principio e persino le corrette analisi politico economiche e strategiche poggiate sul visibile ed anche su piani storico strategici.
SE fosse stata una mera escrescenza od un evento secondario , non avrebbero mosso e costruito interi apparati di supporto.
Si tratta, al contempo, dell’unico vero  GOLPE strisciante e “scientifico”. 
L'unico da cui dipende il vero potere reale e che ha ingrippato la stessa democrazia , imbavagliandola e svuotandone ogni potenzialità.
Le scelte economiche e l'EURO e le strategie politico economiche ne sono  la applicazione e la concreta deriva  ma senza esso non si sarebbero potute realizzare e da esso vengono mantenute relativamente salde .  Senza di esso  MES, piani si stabilità , EURO, trattati di Lisbona e via dicendo non sarebbero passati in via  indolore in Italia con l'intero assenso della sub casta politica interamente controllata,  e senza rimuovere questa fluida e complessa ma anche organizzata struttura nulla si potrà realizzare. 
La vulgata secondo la quale con la/e  sovranità nazionale/i sarà risolto il problema è anche  percio la più ignobile delle suggestioni e manipolazioni verbali, condivisa spesso inconsapevolemente.
Dire,  propalare e fare oggetto di attività politica il concetto secondo il quale " La soluzione del problema consiste nella soluzione del problema " è l'inganno più sottile  e macabro immaginabile . 
Dire che per ripristinare la /le sovranità monetaria statuale  ed altre e la potestà di decidere occorre disarticolare decenni di strategie che hanno effettivamente imbavagliato ed in modo estremamente efficiente scelte e meccanismi decisionali e che si gioca in ciò la partita prioritaria,  è invece educare alla storia ed alla politica secondo obiettivi concretamente orientati . ( * 

SE ne prenda atto , ragazzi di "Lo sai" , signoraggisti e sovranisti : avete nominato e fatto nominare l'obiettivo ingenerando una  falsa credenza secondaria ma perniciosissima, che sia fare politica il nominare l'obiettivo,   mentre questo era per definizione irraggiungibile per difetto di concretizzabilità della volontà politica . E non a caso la infiltrazione di demagoghi di apparati e servizi, oltre sui piani deliroidi che inseguono fatti veri e analisi vere con fatti manipolati e costruiti ad arte magari sub veste "esotericheggiante " , si è esercitata su quel  signoraggismo inerme e imbelle che soffia sulle generiche ceneri di un ribellismo plasmabile a piacimento.
In nome e per conto di questa organizzazione complessa, e dei poteri fondamentali sovrastanti, senza esibire il mandato, certo .   

2. NONOSTANTE TUTTO UNA ORGANIZZAZIONE SIFFATTA NON E' AFFATTO INVINCIBILE E "TEME" PER LA SUA STESSA SOPRAVVIVENZA  . 
Una complessa a potente  organizzazione siffatta però  teme (1) la informazione e conoscenza, perchè teme (2)  la difficoltà pratica e teorica di controllare in tutti i suoi gangli il potere statuale e giudiziario ( che è DIFFUSO  territorialmente  ma equipollente , ogni procura e giudice assumendo una quota integra del potere cui appartiene   ) e  teme (3) le risorse democratiche di uno Stato occidentale,  di cui pure ha progettato la occupazione e l'asservimento mediante  una scalata necessariamente lenta e progressiva ( nel rispetto di rapporti di forza e della esigenza di non attirare troppo la attenzione ) , infine teme (4) la conoscenza approfondita a livello internazionale "avverso" di ciò che ha portato a compimento o fatto, specie se è in itinere ancora il percorso che è, ripetiamo,  necessariamente lento e "strisciante ". 
E nonostante si muova anche in campo internazionale per condividere percorso e progetto su scala mondiale , tale organizzazione complessa trova ivi riprodotte in modo esponenziale  le difficoltà nazionali , e continentali  e quindi teme (5) il mutare dei rapporti di forza e delle condizioni geopolitiche
E deve gestire o coprire attività criminali ramificate e fenomeni degenerativi che ne costitiscono l'humus di rafforzamento e crescita,  intervenendo  sapientemente , eliminando soggetti "pericolosi " e occultando vicende dalla coscienza comune : un lavorio omicidario e di accerchiamenti, e di controllo continuo sinanche delle fonti informative , diffuso ma "stressante" e teme (6) i punti di frizione e rottura che possono riverberarsi sull'apparato sotterraneo . 
Quindi deve rafforzare anche la struttura centrale che,  oltre ad oliare e razionalizzare scelte e tappe,  individui ed analizzi tali punti di frizione e rottura indicando le "terapie " , il chè mentre la rende al vertice ancor più "organizzazione" in senso proprio  la rende , se opportunamente disvelate le metodologie e dinamiche nonchè i luoghi ed uomini ,  ancor più "individuabile " nella sua cupola  . 
SE poi lo sviluppo ed il rafforzamento della stessa organizzazione e delle dinamiche ad essa utili ( sociali e politiche ) è stato pensato per accompagnare sorvegliare e poi gestire il crollo globale economico o la distruzione programmata di intere aree (mediterranee, essenzialmente), controllando ferreamente le caste politiche letteralmente asservite ed irretite,  ma il progetto incontra difficoltà anche teoriche e tecniche , per    il risveglio globale della coscienza e la  azione di masse non solo eterorodirette,  teme dannatamente (7)  che lo schema tattico e strategico esposto alla analisi collettiva e letteralmente "messo a nudo " giustifichi e motivi interventi internazionali su scala continentale o più vasta . 
Questa tipologia di interventi ,  potenti e non contrastabili su scala nazionale,  rendono  potenzialmente inutili persino il diuturno lavoro di infiltrazione e di strumentalizzazione dei movimenti popolari e la progettata utilizzazione di questi per pronuciamenti a copertura militare,  travestititi come popolari, e di norma pensati per fare da ponte alla restituzione del potere alle medesime caste tradizionali di classi dominanti . 
Infine questa "condivisa " struttura teme (8) che proprio il cemento "condiviso" si deteriori e che dinamiche centrifughe nell'era dello scioglimento dei ghiacci, rendano ingestibile l'apparato costruito,  immobilizzato , ai fini del progetto finale, e disgregato da guerre violente e sotterraneee e da veti incrociati , e  teme ciò  come il diavolo teme l'acqua santa  .  

Ed è SOLO su questo ottavo piano che le direttrici e conoscenze culturali esoteriche , più attente  alle strategie di lunghissimo periodo ed  alle discriminanti  più profonde,  soccorrono in una  analisi che voglia dare conto dei reali movimenti sui vari piani coinvolti. Per il resto le discrimanti esoteriche invece confondono, forniscono maschere e facce deformate che servono a coprire la natura reale e concreta di queste dinamiche di concreto potere e concreto dominio, sia pure sotterrameamente realizzato e con varie attività criminali a supporto necessario , trasfigurate in chiave per l'appunto anche esoterica . 
Ciascuno rifletta quanto pesino esigenze sinanche solo di addestramento  militare o tattico politiche , nelle violenze ed uso delle donne e bambini in particolare ROM in ambiti militari di intelligence e non . ( vedi articolo su " GENOCIDIO ETNICO INFANTILE, PARAFILIA, PEDOFILIA ELITE MILITARI .... ). 


3. LE DIRETTRICI SEGUITE E IL PERCORSO PORTATI A TERMINE.
Quanto costruito e portato a termine con la Grandediscovery ,  mirava esattamente a tutti e OTTO  i punti di frizione storica , paura e debolezza di tale tipologia di organizzazione CRIMINALE complessa .   
Ed interloquiva da lontano con i soggetti e sui piani sopra richiamati,  in via prioritaria ed elettiva . 
Nella necessità di "affrescare" minutamente settori e metodologie, vicende e uomini, organizzazioni subordinate e dinamiche, partendo da una concreta vicenda embematica , abbiamo apparentemente reso  sin troppo articolato il lavoro  . 
La necessità di fornire il massimo delle prove valutabili e un dettaglio di una  concreta vicenda a monte ( sin dai "prodromi " ),  emblematica ed idonea a fornire tutte le chiavi concrete e a fondare lo sviluppo della analisi successiva, ha reso poi  il lavoro iniziale lontano dal linguaggio e dalle tecniche comunicative "ordinarie " ma si è trattato di una scelta "necessitata " . 
La difficoltà di  partire da una vicenda appartenente anche ad una sfera "personale" ( sebbene di una persona particolare proveniente da una esperienza particolare e da un multiplo epicentro )   e di fare ciò  nella posizione di attenzionato con metodologie ultraventennali  di distruzione socio-psichiatrico-istituzionale , non poteva che essere aggirata accompagnando la illustrazione e decodificzione del tutto con una ancor più attenta ricostruzione generale . 
Ora chiudendo il cerchio e ritornando alla vicenda a monte ed ai suoi prodromi , si è rotto defnitivamente l'incantesimo attorno al quale girava la macchina del fango e la tenuta stagna di tali attività  manipolatrie e "criminali" di caste "criminali"  . 
Persino la analisi contestualizzata delle prove audio ricavabili dalle intercettazioni ambientali "private " nella abitazione civil miltare della Cecchignola, che oggi proponiamo conclusivamente, è ormai superata dalla ricostruzione di prodromi e ruoli e consapevolezza della magistratura deviata della Procura romana deviata ( vedi articolo ultimo " VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA  DAL 1985  .. " ) e a loro volta persino le telefonate.   che pure hanno riscosso tanto interesse,  e che inchiodano alle sue antiche e strette frequentazioni magistrato di spicco ( Stefano Pesci ) e limitrofi ( Agnello Rossi, Giovanni Ferrara Giuseppe Cascini ed altri . cordata magistratuale discendendo ) ,  sono semplicemente un corredo  ulteriore . 

Dalla semplice disamina globale delle vicende a monte la procura deviata ( non certo la Procura di Roma appartenente all'ordinamento giudiziario del nostro ordinamento costituzionale),  già porto delle nebbie, emerge oggi come oggi come "porto dei rifiuti tossici nocivi e mortali". 
Una definizione non casuale atta a segnalare inequivocamente un salto di qualità negativo  in un  ambito  centrale per  vicende e snodi istituzionali . 
Un ruolo  che corrisponde alla ascesa della potente e pericolosissima cordata contro la quale ci siamo "impegnati ", per il bene comune e del nostro paese,  e una definizione che evoca anche intrecci tra traffici specifici e loro coperture, e  fatti anche violenti e  che hanno mietuto tante vittime pur di coprire.
Resta la necessità di un consapevole intervento nazionale e sovranazionale , onde arginare una ascesa che "tanti lutti portò alle italiche genti " e che può distruttivamente contagiare nel medio periodo ulteriormente il centro Europa. . 
Noi abbiamo voluto contribuire a prepararne portata,  consapevolezze,  riferimenti operativi. 
Ora non basta  attendere i risultati ma si deve agire ancor più incisivamente, noi  sul piano informativo e formativo ... e ciascuno,  persona o Stato,  sui piani propri , al meglio. 






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